sabato 29 luglio 2017

Mio fratello rincorre i dinosauri (G. Mazzariol)

Ho letto Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più  questa mattina al mare. Chi mi ha vista avrà pensato che fossi una fanatica della lettura sulla mia seggiolina, piazzata in riva al mare, accompagnata dallo sciabordio delle onde e dalle voci dei bimbi che si divertivano in acqua. 
Sarò pure una fanatica, ma la storia di Giacomo e Giovanni mi ha proprio presa e non ho staccato la testa da quelle pagine nemmeno per un minuto. O meglio, mi sono spostata dalla sedia alla sdraio, questo si, ma per rituffare il naso tra le pagine. Ed è passata un'intera mattinata al sole, con il libro il mano.

Così ho conosciuto Giacomo e Giovanni
Sono due fratelli diventati famosi per via di un video amatoriale, realizzato da Giacomo e che ha per protagonista Giovanni affetto dalla sindrome di Down, condiviso poi su youtube e visto da tantissimi utenti.
Da qui la fama ma io, lo ammetto, non ne sapevo niente. Avevo sentito dire da qualche parte - forse avevo letto qualche cosa in rete, non ricordo bene - di un ragazzo che aveva realizzato un video di questo tipo ma quando ho comprato questo libro per mia madre (lei lo ha letto prima di me) non avevo proprio collegato le due cose.

Giacomo ha un papà, una mamma, due sorelle. Una famiglia come tante. All'età di cinque anni lui e le sue sorelle vengono messi al corrente dell'arrivo di un fratellino: è una gioia immensa per tutti ed inizia il conto alla rovescia per il nuovo arrivo. A metà della strada da percorrere fino al momento del lieto evento, però, vengono messi al corrente di una particolarità: il fratellino sarà speciale
Un supereroe con i poteri, pensa il piccolo Giacomo
E lo aspetta immaginandolo con la S sul petto e chissà quale potere nascosto. Lo aspetta senza riuscire a capire bene come mai il nuovo arrivato sarà così.

Quando Giovanni viene al mondo è chiaro a tutti che è speciale.
Pian piano, però, Giovanni realizza che non è proprio come si aspettava. Anzi, non solo non avrà superpoteri ma suo fratello avrà delle difficoltà in più degli altri. 

E diventa un problema.
Non in casa, non è lì il problema. Fuori. 
Un problema al punta tale che per Giacomo la soluzione migliore fu quella di fare finta - fuori dalle mura di casa - di non avere un fratello. Due sorelle. Punto. Punto e basta.
Mamma diceva che amare un fratello non vuol dire scegliere qualcuno da amare ma ritrovarsi accanto qualcuno che non hai scelto, e amarlo.
Ecco, scegliere di amare, non scegliere la persona da amare. Ma io non ci riuscivo. Perchè ero io che avevo bisogno di essere amato. E volevo che i primi ad amarmi fossero i miei amici, i miei compagni, Avevo paura che se avessero saputo di Gio avrei perso le loro attenzioni, la loro stima.
Poi succede qualche cosa che tocca Giacomo nel profondo. 
E qualche cosa cambia in lui, nel suo rapporto con suo fratello. Si rende anche conto che la reazione dei suoi amici non è poi quella che teme anche se - come sempre accade - ci sono delle eccezioni.

Giacomo racconta la sua vita accanto a Giovanni e lo fa in modo schietto, diretto, senza filtri. Mette a nudo la sua anima quando mostra la sua fragilità, le sue paure, il suo senso di colpa per il rifiuto di suo fratello che si concretizza con il nascondere a tutti la sua esistenza.

Ho molto ammirato la mamma ed il papà di Giovanni e Giacomo. Il loro modo di affrontare le difficoltà, la diversità del piccolo Giò ma anche la capacità di sdrammatizzare e dare il giusto valore alle cose: non è semplice, spesso, accettare la diversità in una persona a noi vicina. 
E come ben dire Giacomo, la gente prende in giro ciò che non capisce, ciò di cui ha paura. Ed il confronto con il resto del mondo non è semplice per chi ha un problema, in primis, ma anche per chi gli stà accanto. La storia di Giacomo ne è la prova.
E' una storia che fa riflettere, che fa sorridere ma anche che commuove. Una storia che ognuno di noi dovrebbe leggere e fissare bene in mente. Se poi al lettore viene voglia di andare a cercare il video da cui il libro ha preso le mosse, come è capitato a me, finirà di commuoversi del tutto! 

Con questo libro partecipo alla Challenge From Reader to Reader 2.0 in quanto è uno dei titoli suggeriti . E ringrazio chi lo ha suggerito. Di cuore.

Ps: Letto in una mattinata, è vero, ma sono tornata a casa con un piccolo problemino... gli occhi a panda essendo stata ore sotto il sole a leggere ma con gli occhiali da sole sul naso!!!

2 commenti:

  1. Ne ho sentito parlare molto ed è già nella mia lista da un po'...quindi prima o poi lo avrò davanti agli occhi!

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