giovedì 8 febbraio 2018

Peccato originale. L'innocenza (T. Reisz)

Regina incontrastata del mondo sommerso e scrittrice di romanzi hot con una vita erotica sfrenata.

E' in un passaggio de libro Peccato originale. L'innocenza che viene descritta la protagonista in modo conciso ma efficace.

Nora. E' lei la protagonista.  


Alla luce del sole si presenta come scrittrice di romanzi erotici ed è in questa veste che incontra quell'uomo che diventerà il suo editor, pur non essendo affatto convinto della qualità di romanzi di questo tipo. Scettico fin dall'inizio, Zach accetta con riserva un incarico che fin dall'inizio sembra andargli stretto. 

Conoscendo meglio Nora, però, le cose cambiano fino a che non si convince che quello che è in gestazione possa essere un buon libro e possa risollevare le sorti della casa editrice per cui lavora.
Lui non sa, però, della personalità che Nora cela agli occhi di molti. Non di tutti, ma di molti. Lei è la regina della notte, è la Dominatrice per eccellenza. Pagata, strapagata per infliggere dolore a chi condivide il suo stesso modo di essere e di concepire i rapporti carnali. Parlo al plurale perché è di questo che stiamo parlando. 

In un mondo sadomaso, in cui il sesso e il dolore vanno a pari passo con il piacere, Zach si trova immischiato in una storia più grande di lui. Una storia reale, non solo una fantasia come lui inizialmente credeva che fosse, leggendo quel manoscritto bollente. 

Posto che vengono proposte scene di sesso piuttosto esplicite, ciò che emerge è l'amore. 
L'amore declinato in modo molto particolare, come quello tra Nora e il suo Padrone (perché Nora non è nata Dominatrice ma è anche stata schiava del suo uomo, di colui al quale, nolente o volente, continua ad essere legata anche dopo aver detto basta, per amore).
L'amore puro, come quello che Wesley, giovane stagista che condivide lo stesso tetto (ma non lo stesso letto) con Nora. Un amore che fa onore ad un giovane coerente con le proprie scelte e le proprie convinzioni, nonostante le circostanze. Un amore tenero, delicato, di quelli che fanno sentire in giro profumo di buono. 
L'amore tormentato, come quello che lega Zach e sua moglie. Un amore difficile, segnato da vicende che hanno lasciato cicatrici profonde, un amore in cui i silenzi hanno creato solchi fino alla radice ma che ancora fa tremare entrambi. 

Nora ha a  che fare sempre con uomini o giovani bellissimi. Sembra che viva in un mondo in cui non esistano altro che lineamenti perfetti, labbra carnose, addome piatto e.... attributi notevoli. 

Il legame di Nora con il suo Padrone è inserito in un ambiente particolare, quello ecclesiastico. Un po' forte ma capace di rendere perfettamente l'idea.
Il personaggio che ho preferito in assoluto è Wesley. Penso a lui con estrema tenerezza. Il suo modo di essere mi ha fatto pensare ad un ragazzo oramai in via di estinzione, con dei forti principi morali che non ha intenzione di mettere a repentaglio con superficialità. La sua coerenza gli costa fatica, lo fa soffrire, e questo lo ha reso ancora più tenero ed indifeso ai miei occhi.

Devo essere sincera: in questo momento non sento l'esigenza di andare a leggere la seconda parte di quella che è stata concepita come una trilogia. Ciò non toglie che il libro sia scritto bene, con una trama ben strutturata, personaggi che non nascondono le proprie debolezze anche se il continuo riferimento al sesso che Nora fa in ogni momento della sua vita mi è sembrato un tantino pesante.

Storia coinvolgente, se si ama il genere. 
Con questa lettura partecipo  alla  Visual Challenge in quanto in copertina compare una piuma che è una delle immagini da cercare per questo mese. 

Inoltre, partecipo alla challenge  Di che colore sei? in quanto libro suggerito per lo spicchio rosa.

 

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